Storia d'Italia dal 1850 al 1866. Continuata da quella di G. La Farina. 2 voll. [in 5].1866 |
Common terms and phrases
aggiugnere ajuto alcuno alli anco anzi appresso argomento armi armistizio artiglierie assai assalto Austriaci avesse avvisando bande battaglioni batterie Bersaglieri Bismarck Borbone Borboniani Brigata buon Camera cannoni chè Cialdini Città cittadini civile colla Comandante combattere conciossiachè Consiglio Conte di Cavour d'Italia destra diarj diplomatici disputazione Dittatore Ecclesiastico erasi esercito esercito italiano Esercito Meridionale eziandio Fanti Farini Francese Francia Generale Garibaldi giorno gittò Governo Guardia guerra Imperatore Napoleone impresa incalzando Italia Italiani l'Austria legionarj legioni Luogotenente maggiore mandò Marmora meglio mente Messico milioni milizia Mincio Minghetti Ministro Napoleone III Napoli navi nazionale Nazione necessità negozio nemico nissuno niuno nuovo offesa oltre ordini ostante Palermo passo perocchè pigliò pochi poco stante politica popoli Presidente presidio presto Principe Prodittatore protestazioni Provincie provvedimenti Prussia pubblica pure quistione ragione Rattazzi reggimento Regj Ricasoli riscontro rivenire Sardi Sicilia Sirtori soldati somma Sonnaz strignere taluno Torino tuttochè uffiziali Vedi Documenti virtù Vittorio Emanuele Volontarj zione
Popular passages
Page 1184 - Al Re solo appartiene il potere esecutivo. Egli è il capo supremo dello Stato: comanda tutte le forze di terra e di mare: dichiara...
Page 762 - Il Governo del Re è autorizzato ad accettare e stabilire per reali decreti l'annessione allo Stato di quelle provincie dell'Italia centrale e meridionale, nelle quali si manifesti liberamente, per suffragio diretto universale, la volontà delle popolazioni di far parte integrante della nostra Monarchia costituzionale.
Page 595 - Qui necessario estimo un re possente: Sia di quel re scettro la spada, e l'elmo La sua corona. Le divise voglie A concordia riduca; a Italia sani Le servili ferite, e la ricrei; E più non sia , cui fu provincia il mondo , Provincia a tutti, e di straniere genti Preda e ludibrio.
Page 1034 - Ogni appello che non è il suo, è un appello alla ribellione, alla guerra civile. La responsabilità ed il rigore delle leggi cadranno su coloro che non ascolteranno le mie parole. Re acclamato dalla nazione , conosco i miei doveri. Saprò...
Page 1046 - SV è invitata a ricorrere tosto a codesta corte di cassazione, affinchè venga il processo rimandato ad altra corte. Siccome però cotesta corte di cassazione non avrebbe giurisdizione fuori delle provincie napoletane, la SV nel ricorso domanderà che la corte stessa nel suo decreto abbia a richiedere la corte di cassazione di Milano, onde venga dalla medesima designata la corte di assise, la quale dovrà giudicare invece di quella di Catanzaro.
Page 1476 - Che se la voce tua sarà molesta Nel primo gusto, vital nutrimento Lascerà poi quando sarà digesta. Questo tuo grido farà come vento Che le più alte cime più percuote: E ciò non fa d
Page 901 - venisse il momento della guerra prenderei sotto il mio braccio il « generale Garibaldi e gli direi : andiamo a vedere che cosa si dice
Page 772 - GARIBALDI, da parte mia, che se noi siamo assaliti, io l'invito, in nome d'Italia, ad imbarcarsi tosto con due delle sue divisioni per venire a combattere sul Mincio. Ad ogni modo mi mandi TUHH, per influire sugli ungaresi.
Page 596 - Questa spada di Castruccio Vergognosa del sangue fraterno Ha chiesto un asilo in questa villa Che conserva tanti monumenti Di gloria Italiana Sperando che un giorno Iddio La farà impugnare da un valoroso Ma a salute di tutta Italia Come cinque secoli sono balenò vittoriosa A farla partita e infelice. La spada di Castruccio fu deposta cella R.
Page 1287 - ordinare le spese necessarie alla difesa dello Stato e